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"Dantedì" giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri - Applicazioni, Pubblicazioni elettroniche, Video - "Il viaggio di Dante nell'Orto Botanico - La Rosa"

giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri




Applicazioni-Pubblicazioni elettroniche-Video



Il viaggio di Dante nell'Orto Botanico

Un Progetto di Virginia Valzano, Rita Accogli, Gabriella Sartor e Maurizio Romani

“Non avea pur natura ivi dipinto,
ma di soavità di mille odori
vi facea uno incognito e indistinto.”
Purgatorio VII vv. 79-81

 


La Rosa (Rosa canina L.)


rosa canina fiore rosa canina



Nome Comune: Rosa di macchia (o Rosa selvatica)

Nome Scientifico: Rosa canina L.

Nome Inglese: Rosehip, Dog rose

Famiglia: Rosaceae

Etimologia del nome: il nome della specie deriva molto probabilmente dalla parola greca “kynos” che significa cane, in quanto un tempo la radice della pianta veniva usata contro la rabbia.

Note: La Rosa di macchia, nota anche come rosa canina, è tra le più considerate piante della macchia mediterranea, per la sua bellezza e per le sue proprietà terapeutiche.



La Rosa nella Divina Commedia




Paradiso, Canto XIII, versi 130-135

Non sien le genti, ancor, troppo sicure
a giudicar, sì come quei che stima
le biade in campo pria che sien mature;

ch’i’ ho veduto tutto ‘l verno prima
lo prun mostrarsi rigido e feroce;
poscia portar la rosa in su la cima;


Parafrasi: Le genti, inoltre, non siano troppo frettolose a giudicare, come colui che calcola il valore delle messi quando non sono ancora mature nel campo; infatti io ho visto il pruno tutto l'inverno stare rinsecchito e sterile, e poi in primavera fare sbocciare una rosa sul suo ramo.


Paradiso, Canto XXIII, versi 73-75

Quivi è la rosa in che ‘l verbo divino
carne si fece; quivi son li gigli
al cui odor si prese il buon cammino».

Parafrasi: Qui c'è la rosa (Maria) in cui il Verbo Divino si incarnò; qui ci sono i gigli (gli Apostoli) grazie al cui profumo (la predicazione) l'umanità intraprese il retto cammino».


Paradiso, Canto XXXI, versi 1-3

In forma dunque di candida rosa
mi si mostrava la milizia santa
che nel suo sangue Cristo fece sposa;

Parafrasi: Dunque la santa schiera dei beati che Cristo sposò col suo sangue mi veniva mostrata in forma di una candida rosa;




La Rosa nel Salento


Nella macchia mediterranea del Salento, oltre al mirto, il lentisco, il corbezzolo, l’olivastro, l’alaterno, l’edera, i cisti a fiori rossi e bianchi e ad altri tipici elementi da macchia, troviamo anche la Rosa canina. Questa è una pianta tenuta in grande considerazione per la sua bellezza, per le sue proprietà benefiche sull’uomo, ma anche per la sua funzione da “filo spinato naturale” e decorativo. Infatti, la troviamo anche nelle campagne o poderi rurali e lungo i muri a secco, sia come elemento decorativo, sia come siepe e recinzione per impedire il transito di animali selvatici e da pascolo e di eventuali ladri di pecore.


Descrizione Botanica


Portamento: La rosa di macchia è un arbusto cespuglioso, molto ramificato, che spoglia in inverno. I rami principali, lunghi e legnosi, possono raggiungere 2-3 m di lunghezza, hanno spine robuste, dalla forma arcuata e con base compressa.

Foglie: Le foglie sono disposte sul fusto in maniera alterna, lunghe sino a 10-15 cm, imparipennate, cioè composte da un numero variabile di foglioline (7-11) che si dispongono accoppiate ai due lati della nervatura centrale con una fogliolina terminale; hanno il margine seghettato e forma ovato-lanceolata con estremità acuminata. Sono caduche, cadono in tardo autunno.

Fiori: I fiori sono raggruppati alla cima di ramificazioni piccole, dell’anno in corso, hanno 5 petali biancastri bilobi (rosati soprattutto sui lobi) che racchiudono numerosi stami di color giallo ocre intenso. La rosa canina fiorisce da maggio a luglio.

Frutti: Dal punto di vista botanico il vero frutto è costituito dai semi (acheni) che si trovano all’interno della bacca, e non dalla bacca stessa che in realtà è un falso frutto. Il suo nome corretto è cinorrodo, è di colore rosso ed ha una consistenza carnosa.

Habitat


La Rosa canina vive nelle macchie e negli spazi aperti dei boschi, ma nell’ambiente agrario si adatta bene al margine delle coltivazioni, formando dense siepi sui lungo i muri a secco. La zona altitudinale di presenza va dal livello del mare sino agli 800 m.

Raccolta


Per gli usi terapeutici, vengono utilizzate foglie e frutti da raccogliere in estate a piena maturazione; questi ultimi vanno svuotati dei semi ed essiccati per la conservazione.

Utilizzo


La Rosa canina viene utilizzata come elemento decorativo, ma soprattutto per le sue proprietà terapeutiche. E’ molto utilizzata in erboristeria, nell’industria farmaceutica, alimentare e cosmetica.


Proprietà e benefici


Le foglie della Rosa vengono utilizzate per tisane che hanno effetti benefici sui disturbi intestinali. La polpa dei frutti ha un elevato potere vitaminizzante, perché ricca di Vitamina C oltre che antociani, polifenoli, tannini e carotenoidi; ad essi vengono attribuite proprietà astringenti, antiinfiammatorie, diuretiche.

 

Vedi anche:

https://www.biofuturo.net/index.php/it/dantedi/la-rosa




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