Progetto LAND-LAB
Descrizione sintetica
LAND-LAB (Laboratorio multimediale di ricerca, formazione e comunicazione sui paesaggi archeologici) è un Progetto avviato dall’Università degli Studi di Lecce nel febbraio 2003, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2000-2006 “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione”.
Il Progetto LAND-LAB ha come obiettivo la valorizzazione e fruizione del Patrimonio culturale, storico-artistico e archeologico di due regioni italiane, la Puglia e la Sicilia, mediante l’utilizzo delle tecnologie avanzate. Prevede la ricostruzione virtuale nel tempo e nello spazio di una realtà storico-archeologica ed ambientale del Mezzogiorno d’Italia, nonchè la realizzazione di un Sistema Informativo multimediale multitarget, accessibile da parte di un’utenza diversificata.
Linee di Attività
Il Progetto LAND-LAB si articola in cinque linee di Attività, tutte correlate tra loro, che coinvolgono diversi saperi, umanistici scientifici e tecnologici:
A1. Avvio, organizzazione ed inserimento in rete della sede operativa.
A2. Definizione del DBM (Data Base Multimediale) e della piattaforma GIS.
A3. Acquisizione ed inserimento in rete dei dati relativi ai contenuti del Progetto.
A4. Acquisizione ed elaborazione digitale di immagini e modelli tridimensionali.
A5. Validazione, diffusione e promozione del Laboratorio.
Responsabili
Rappresentante legale: prof. Mauro Biliotti
Coordinatore scientifico: prof. Francesco D’Andria
Partner
Laboratorio 2D (Acquisizione ed elaborazione digitale delle immagini)
Laboratorio 3D (Acquisizione ed elaborazione tridimensionali)
Laboratorio di Informatica per l'Archeologia
Laboratorio di Topografia Antica
Laboratorio Reti
2. National Research Council of Canada
- Institute for Information TechnologyVisual Information Technology Group, Ottawa, Ontario, Canada
3. Museo Archeologico Regionale di Palermo "Antonino Salinas"
Tecnologie
Il Progetto LAND-LAB utilizza tecnologie digitali 2D e 3D, per l’acquisizione e l’elaborazione tridimensionale di oggetti, ambienti e strutture architettoniche, e GIS per la georeferenziazione dei dati. Utilizza inoltre tecniche di computer vision e computer graphics per la comunicazione visiva e reti telematiche e satellitari per la trasmissione dei dati ad alta velocità e la fruizione interattiva a distanza del patrimonio storico-culturale.