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"Dantedì" giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri - Applicazioni, Pubblicazioni elettroniche, Video - "Il viaggio di Dante nell'Orto Botanico - Le Rose"

giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri




Applicazioni-Pubblicazioni elettroniche-Video



Il viaggio di Dante nell'Orto Botanico

Un Progetto di Virginia Valzano, Rita Accogli, Gabriella Sartor e Maurizio Romani

“Non avea pur natura ivi dipinto,
ma di soavità di mille odori
vi facea uno incognito e indistinto.”
Purgatorio VII vv. 79-81

 


Le Rose (Rosa L.)




Nome Comune: Rosa

Nome Scientifico: Rosa L.

Nome Inglese: Rose

Famiglia: Rosaceae

Etimologia del nome: il nome generico deriva dal latino rosa.

Note: Le Rose sono presenti sulla Terra da moltissimo tempo, i fossili trovati dagli archeologi risalgono a più di 4 milioni di anni fa. Esse sono tra i fiori più amati ed apprezzati, conosciuti da tutti per la bellezza, l'eleganza, i colori ed il profumo dei loro fiori.
Il fascino delle rose è legato anche ai significati che vengono loro attribuiti, frutto di credenze e consuetudini consolidatesi nel tempo. La rosa può rappresentare tanto l'amore passionale quanto la purezza e la verginità, l'elevazione spirituale e la vanità, la bellezza, la sensualità, il segreto, come nell'espressione “sub rosa”, una forma abbreviata dell'espressione latina Sub rosa dicta velata est (ciò che viene detto sotto la rosa è segreto), che ricorda come la rosa nei miti antichi fosse un simbolo di silenzio e di riservatezza. La frase latina significava che, se si poneva una rosa sul tavolo, chi aveva ascoltato o detto qualcosa era impegnato a tenerlo segreto. La rosa era, sia nell'antica Grecia che a Roma, il fiore dedicato a “Horus”, dio del silenzio.
Le rose scolpite sui confessionali sono simbolo del sacro vincolo della segretezza che ogni sacerdote deve mantenere nei riguardi dei penitenti che si rivolgono a lui nella confessione.
Nella religione cattolica la rosa è simbolicamente una componente della corona del santo Rosario, essendo il fiore molto vicino alla Vergine Maria insieme al quale è stata in molte occasioni rappresentata. In molti luoghi di culto compare la denominazione della rosa: Madonna del Roseto, Madonna delle Rose, Santa Maria della Rosa, e simili. Nelle “litanie lauretane” (dette anche litanie della beata Vergine Maria e lauretane per il luogo che le rese celebri, la Basilica della Santa Casa di Loreto), Maria è definita anche Rosa mistica.
Nel Paradiso dantesco la “Candida Rosa” è un anfiteatro con sedili a forma di rosa su cui siedono le anime candide dei beati, fatte di pura luce, simbolo di beatitudine divina. Al centro, nel punto più alto della Candida rosa, risiede la Vergine Maria il cui fascio di luce è più forte di quello di tutte le altre anime.



Le Rose nella Divina Commedia




Paradiso, Canto XIII, versi 130-135

Non sien le genti, ancor, troppo sicure
a giudicar, sì come quei che stima
le biade in campo pria che sien mature;

ch’i’ ho veduto tutto ‘l verno prima
lo prun mostrarsi rigido e feroce;
poscia portar la rosa in su la cima;


Parafrasi: Le genti, inoltre, non siano troppo frettolose a giudicare, come colui che calcola il valore delle messi quando non sono ancora mature nel campo; infatti io ho visto il pruno tutto l'inverno stare rinsecchito e sterile, e poi in primavera fare sbocciare una rosa sul suo ramo.


Paradiso, Canto XXIII, versi 73-75

Quivi è la rosa in che ‘l verbo divino
carne si fece; quivi son li gigli
al cui odor si prese il buon cammino».

Parafrasi: Qui c'è la rosa (Maria) in cui il Verbo Divino si incarnò; qui ci sono i gigli (gli Apostoli) grazie al cui profumo (la predicazione) l'umanità intraprese il retto cammino».


Paradiso, Canto XXXI, versi 1-3

In forma dunque di candida rosa
mi si mostrava la milizia santa
che nel suo sangue Cristo fece sposa;

Parafrasi: Dunque la santa schiera dei beati che Cristo sposò col suo sangue mi veniva mostrata in forma di una candida rosa;



Le Rose nel Salento


Nel Salento troviamo varie specie di Rose: rose spontanee, tra cui la “R. canina L.”, la più comune (detta R. di macchia o selvatica), e la “R. sempervirens L.” (nome comune Rosa di San Giovanni), presenti in tutta l’area del Mediterraneo; rose antiche, vecchie rose da giardino, rose vecchio stile, rose tradizionali e rose storiche, dai fiori rossi, gialli, bianchi, rosa e fucsia; rose moderne di cui si coltivano anche industrialmente le varietà a fusti eretti e fiori grandi di vari colori, per la produzione del fiore reciso.
Nella macchia mediterranea del Salento troviamo la Rosa di San Giovanni che è una specie sempreverde, con lunghi steli che si avvinghiano agli altri arbusti della macchia mediterranea o sui muretti a secco. Le fioriture sono abbondanti e si protraggono sino a giugno. I fiori sono particolarmente eleganti, vistosi e profumati, con quattro petali bianchi a forma di cuore; essi racchiudono numerosi e vistosi stami dorati. La rosa di San Giovanni era ritenuta talismano di ricchezza e fortuna.
Nella stessa macchia salentina troviamo anche la Rosa canina. Questa è una pianta tenuta in grande considerazione per la sua bellezza, per le sue proprietà benefiche sull’uomo, ma anche per la sua funzione da “filo spinato naturale” e decorativo. La troviamo nelle campagne, nei poderi rurali e lungo i muri a secco, sia come elemento decorativo, sia come siepe e recinzione per impedire il transito di animali selvatici e da pascolo e di eventuali ladri di pecore.



Descrizione Botanica


Portamento: La famiglia delle Rosacee comprende numerose specie, diffuse in Nord America, Europa, Africa e Asia: specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, ecc.

Foglie: Le foglie sono disposte sul fusto in maniera alterna, composte da un numero variabile di foglioline che si dispongono accoppiate ai due lati della nervatura centrale con una fogliolina terminale; hanno il margine seghettato e forma ovato-lanceolata con estremità acuminata. Sono di colore verde intenso sulla pagina superiore e verde chiaro opaco su quella inferiore; cadono in tardo autunno. Le spine, o aculei, possono avere forme e colori diversi a seconda della varietà e dell'età. Le specie di rose antiche sono generalmente senza spine.

Fiori: Esistono molteplici varietà di rose, che si contraddistinguono per colore, dimensione della pianta e dei fiori, che possono essere grandi, piccoli, a mazzetti, solitari, semplici o doppi, con pochi o più i petali appiattiti o a coppa. Ogni specie di rosa ha delle peculiarità che la rendono unica e riconoscibile. Le rose fioriscono, secondo la specie, dai primi mesi di primavera sino all’autunno inoltrato.

Frutti: Dal punto di vista botanico il vero frutto è costituito dai semi (acheni) che si trovano all’interno della bacca, e non dalla bacca stessa che in realtà è un falso frutto. Il suo nome corretto è cinorrodo, è di colore rosso ed ha una consistenza carnosa.

Tipi di Rose:

Rose Botaniche”: Con la nascita della botanica, nel Settecento, sono state identificate le rose botaniche, cioè quelle che crescono spontanee dando vita a cespugli aggrovigliati, con rami lunghi e flessibili. Sono tra le rose più robuste; i fiori sono nelle tonalità del bianco e del rosa. Tra le specie più note citiamo: R. arvensis, R. canina, R. gallica, R. glauca, R. foetida, R. macrantha, R. macrantha, R. moyesii, R. sericea, R. spinosissima, R. laevigata.

Rose antiche”: Le rose antiche vengono classificate in base a parametri storici, botanici e genetici. Il termine “Rose antiche” indica tutte quelle rose identificate e classificate fino al 1867, anno in cui fu creato il primo Ibrido di rosa Tea (rosa La France, Guillot) che dette inizio all’era delle “Rose Moderne”.
Le rose antiche sono piante naturali, non sottoposte ad alcuna ibridazione. Esistono prima del 1867 e si pensa che affondino le loro origini fin dalla prima comparsa dell’umanità. Queste rose possono avere fiori rossi, gialli, bianchi, fucsia e rosa. Di solito si tratta di boccioli molto piccoli ma intensamente profumati. Per questa caratteristica, le rose antiche sono molto ricercate e usate in giardino. Si tratta di specie che possono fiorire una sola volta o più volte e con grande capacità di adattamento a diverse temperature.
Tra le specie più note citiamo: R. alba, R. arvensis, R. banksiae, R. bourboniana, R. pendulina x R. chinensis, R. spinosissima, R. centifolia, R. chinensis, R. × damascena, R. sempervirens, R. microphylla, R. centifolia muscosa, R. moschata, Rosa × noisettiana - R. moschata x R. chinensis, R. hemispherica, R. foetida, R. × harrisonii, R. multiflora, R. portlandica, R. setigera, R. rubiginosa, R. rugosa, R. tea. Esse sono definite vecchie rose da giardino, rose vecchio stile, rose antiche, rose tradizionali e rose storiche.

Rose moderne: Nel 1867 nasce la prima «rosa moderna», il primo Ibrido di Tea, 'La France'; questa data si considera, per convenzione, una sorta di spartiacque tra le rose antiche e quelle moderne.
Dal 1900 in poi si è sviluppata la produzione di moltissimi ibridi, esemplari creati con l’intervento dell’uomo per raggiungere molteplici obiettivi: varietà più resistenti al freddo, con fiori con più petali, più profumate o di tanti colori differenti. I colori delle rose moderne abbracciano tutti quelli dello spettro, tranne il blu scuro. La rifiorenza di solito è prolungata fino all'autunno inoltrato.
Tra le Rose moderne troviamo: Rose a cespuglio, R. ad alberello, R. arbustive, Ibridi di Tea e Floribunde, Rose nostalgiche, Rose miniatura, R. rampicanti, Rose inglesi, Rose tappezzanti, Rose sarmentose.
La coltivazione, l'ibridazione, l'innesto hanno creato migliaia di forme di rose coltivate e di molte di esse è impossibile riconoscere esattamente la genealogia e la provenienza.


Habitat


La Rosa si adatta a qualunque tipo di terreno purché lavorato in profondità, ben concimato con stallatico maturo. La potatura delle piante è importantissima per una buona fioritura. Le rose botaniche che sono tra le più robuste, come la rosa canina, vivono nelle macchie e negli spazi aperti dei boschi, ma nell’ambiente agrario si adattano bene al margine delle coltivazioni, formando dense siepi sui lungo i muri a secco.


Raccolta


Per gli usi terapeutici, vengono utilizzate foglie e frutti da raccogliere in estate a piena maturazione; questi ultimi vanno svuotati dei semi ed essiccati per la conservazione.

Utilizzo


Le Rose in generale vengono utilizzate come elemento decorativo nei giardini e le rose tappezzanti (o coprisuolo) nel verde urbano, grazie alla loro rusticità ed alla facilità con la quale sopravvivono e fioriscono anche in ambienti stressanti. Inoltre, vengono utilizzate soprattutto per le loro proprietà terapeutiche. Sono molto utilizzate in erboristeria, nell’industria farmaceutica, alimentare e cosmetica.
Oltre che come piante ornamentali, alcune rose, tra cui la “R. damascena” e la “R. moschata” sono coltivate per ricavare dai petali oli essenziali; i petali di “R. gallica” si usano come blando astringente e antisettico nella preparazione di collutori e di soluzioni per gargarismi e come antidiarroico; i frutti di alcune specie, tra cui la “R. rugosa”, “R. canina” e altre, servono a preparare conserve. Vari sono gli utilizzi delle rose in cucina: le giovani foglie delle rose spontanee servono per la preparazione di un tè di rosa, i petali possono essere consumati in insalata o utilizzati per la preparazione dello sciroppo di rose, i frutti della rosa sono impiegati nella preparazione di confetture. Industrialmente si coltivano le varietà a fusti eretti e fiori grandi, per la produzione del fiore reciso.


Proprietà e benefici


Le foglie della Rosa vengono utilizzate per tisane che hanno effetti benefici sui disturbi intestinali. La polpa dei frutti ha un elevato potere vitaminizzante, perché ricca di Vitamina C oltre che antociani, polifenoli, tannini e carotenoidi; ad essi vengono attribuite proprietà astringenti, antiinfiammatorie, diuretiche.
I petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l'estrazione dell'essenza di Rosa e degli aromi utilizzati in profumeria, in dermatologia, nell'industria essenziera, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica. L'olio di rose è usato da tempo antichissimo.
Come pianta medicinale si utilizzano oltre ai petali con proprietà astringenti, anche le foglie come antidiarroico, i frutti ricchi di vitamina C diuretici, sedativi, astringenti e vermifughi.

 

Vedi anche:

https://www.biofuturo.net/index.php/it/dantedi/le-rose




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