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“Note di Matematica” e “Thalassia Salentina”, due antesignani dell’open access in Italia - M. Toni, M. R.Maggiore, F. Lucarella

Convegno “Open your minds to open science: le molteplici forme dell'accesso aperto”

AIB-Sezione Puglia - Universitàdegli Studi di Bari "Aldo Moro"

Bari, 3 febbraio 2017

 

Note di Matematica” e “Thalassia Salentina”, due antesignani dell’Open Access in Italia

Antonella Toni*, Maria Regina Maggiore**, Francesco A. Lucarella***

(PDF - SLIDE)

*Responsabile Biblioteca di Matematica - Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”, Università del Salento

**Responsabile Biblioteca di Biologia – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali (DiSTeBA), Università del Salento

***Ripartizione Finanziaria e Negoziale, Università del Salento

 

Abstract

Questo contributo si propone l’obiettivo di illustrare due riviste on line e ad accesso aperto, pubblicate dall’Università del Salento, che hanno fatto da guida nell’open access in Italia, ed il ruolo svolto dalle Biblioteche dei Dipartimenti di Matematica e del DiSTeBA nello sviluppo dell’editoria elettronica per la pubblicazione di materiale didattico e scientifico, in formato elettronico e ad accesso aperto. Il percorso di “Note di Matematica” e “Thalassia Salentina” avviato alla fine degli anni novanta, nell’ambito di progetti nazionali ed europei per lo sviluppo e la condivisione di risorse elettroniche, ha portato alla realizzazione di un modello di open access in continua evoluzione, consolidatosi poi a livello di Ateneo, in diversi ambiti disciplinari, e a livello nazionale e internazionale.

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Il Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università degli Studi di Lecce, ora Università del Salento, è uno dei primi Sistemi bibliotecari, a livello nazionale ed internazionale, ad avviare e realizzare un progetto di editoria elettronica per la pubblicazione di materiale didattico e scientifico ad accesso aperto e a mettere in pratica i principi dell’Open Access.

L’Editoria scientifica elettronica, ad accesso aperto, dell’Università del Salento nasce infatti nel 1998, con la pubblicazione di materiale multimediale on-line e su CD-ROM, e si sviluppa negli anni 1999-2000 con l’implementazione del Sistema ESE e la pubblicazione della versione elettronica delle riviste “Note di Matematica” e “Thalassia Salentina”.

Il Progetto editoriale e il Sistema ESE (Editoria Scientifica Elettronica), avviati e coordinati dalla dottoressa Virginia Valzano, direttrice del Coordinamento SIBA (Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo) e del Sistema Informativo Telematico per la Ricerca e la Didattica dell’Università del Salento, prevedono la valorizzazione e lo sviluppo coordinato dell’editoria elettronica dell’Università, estesa a tutti i tipi di pubblicazione di particolare rilevanza per la ricerca scientifica e la didattica, quali riviste, monografie, proceedings, tesi di laurea e di dottorato, la razionalizzazione delle spese di pubblicazione e il controllo del copyright, la gestione editoriale e consultazione via Web delle pubblicazioni elettroniche, l’accesso rapido e agevolato, la divulgazione della conoscenza e della ricerca scientifica a livello internazionale .

Il Sistema ESE, nato quindi in ambito bibliotecario, con il coinvolgimento di tutte le Biblioteche interessate, viene presentato per la prima volta, insieme alla versione elettronica delle due riviste scientifiche, al Convegno “SINM 2000” sul Sistema Informativo Nazionale per la Matematica, un progetto già realizzato nei primi anni novanta dalle biblioteche matematiche italiane, e coordinato dalla stessa dott.ssa Virginia Valzano, per lo sviluppo e la condivisione a livello nazionale di archivi e risorse bibliografiche e documentarie dell’area matematica e di altre discipline correlate, come le scienze fisiche, informatiche e biotecnologiche, con il minor spreco possibile di risorse tecniche e finanziarie e nel rispetto di regole e standard nazionali ed internazionali. (V. Valzano, SINM 2000).

Nel Convegno, cui partecipano molti bibliotecari italiani e autorità accademiche nazionali e internazionali di varie discipline, vengono affrontati, per la prima volta in Italia, in maniera approfondita, diverse problematiche connesse con le pubblicazioni scientifiche elettroniche, e tuttora oggetto di discussione a livello internazionale e in diversi ambiti disciplinari, quali quelle sul copyright, sulle tecnologie e i protocolli standard di comunicazione, sui formati standard per l’accesso e la distribuzione elettronica dei documenti, sulla conservazione a lungo termine dei documenti digitali e sull’Impact Factor.

Tra gli altri contributi, molto interessante e particolarmente attuale è quello su “L’Impact Factor nella valutazione della ricerca e nello sviluppo dell’editoria scientifica” presentato dal matematico prof. Alessandro Figà-Talamanca, all’epoca membro del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU), e molto noto anche al di fuori della comunità matematica internazionale per la stringente critica al sistema dell'Impact Factor per la valutazione delle pubblicazioni scientifiche (cfr. A. Figà-Talamanca, SINM 2000; V. Valzano, Convegno nazionale Open Access, 2009).

Il Sistema ESE, con la versione online delle due riviste “Note di Matematica” e “Thalassia Salentina” viene ulteriormente sviluppato negli anni successivi, nell'ambito di Progetti regionali, nazionali ed internazionali finanziati dall'Unione Europea e da altri Enti, tra cui i progetti LIMES (Large Infrastructure in Mathematics-Enhanced Services) e ZBLMath, coordinati dalla dott.ssa Valzano e dal prof. Carlo Sempi, il Piano coordinato delle Università di Catania e Lecce, coordinato dal prof. Mauro Biliotti, affiancato da Sempi e Valzano, e il progetto SINBIP (Sistema Integrato delle Biblioteche Pugliesi), finanziato dalla Fondazione CaRiPuglia e coordinato, in collaborazione con la stessa dott.ssa Valzano, dal prof. Onofrio Erriquez dell’Università di Bari.

Viene assegnato il codice ISSN anche alla versione elettronica di entrambe le riviste, che vengono così registrate negli Archivi elettronici internazionali ISSN (International Standard Serials Number) e Ulrich’s (Periodicals Directory) e nell’Archivio internazionale DOAJ (Directory of Open Access Journals) contenente i periodici Open Access che aderiscono alle migliori pratiche e ai più alti standard internazionali.

Viene effettuata quindi la conversione in formato elettronico di tutte le annate arretrate e ad ogni articolo viene assegnato un codice DOI (Digital Object Identifier), automaticamente generato dal Sistema ESE e registrato nell’Indice internazionale (DOI Directory), in accordo direttamente con l’International DOI Foundation.

La codifica DOI, che consente l’identificazione univoca e permanente di ogni documento in formato elettronico, viene utilizzata per la prima volta in Italia, per queste due riviste, ancor prima della costituzione di mEDRA, l’Agenzia Europea di Registrazione del DOI, che dal 2004 fornisce servizi di registrazione DOI a editori, università, centri di ricerca e intermediari in Italia e all'estero.

La versione cartacea di entrambe le riviste, “Note di Matematica” e “Thalassia Salentina”, viene ugualmente mantenuta per non interrompere lo scambio internazionale con le centinaia di riviste italiane e straniere di alto livello scientifico pubblicate soltanto su carta.

La versione on-line è resa disponibile sulla base dei termini della licenza CC BY-NC-ND 3.0 IT (Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License).

Note di Matematica” è una rivista del Dipartimento di Matematica, dell’Università di Lecce (ora Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università del Salento) nata nel 1981. Ha una periodicità semestrale, pubblica un volume l’anno composto da due numeri, contenenti articoli originali di carattere internazionale, su argomenti attuali di ricerca nel campo della matematica. Il numero di identificazione standard della versione cartacea è ISSN 1123-2536, quello della versione elettronica e-ISSN 1590-0932. E’ una rivista peer review, con un Comitato editoriale internazionale e un Codice etico basato su “COPE's Best Practice Guidelines for Journal Editors” (http://publicationethics.org/resources/guidelines). E’ presente in molti cataloghi italiani e stranieri e indicizzata in numerose banche dati internazionali, multidisciplinari e di settore, tra cui MathSciNet, Zentralblatt MATH e SCOPUS, il più ampio database citazionale di pubblicazioni peer-reviewed.

Come è stato già detto, “Note di Matematica" è la prima rivista scientifica, a livello nazionale ed europeo, pubblicata in formato online ed open access.

Nel 2000, le ultime annate sono liberamente accessibili nel sistema ESE (http://siba-ese.unisalento.it/) e, negli anni immediatamente successivi, anche tutti gli altri volumi pubblicati precedentemente solo in formato cartaceo.

Le problematiche inerenti la versione elettronica della rivista, quali la scelta del data base per la gestione e consultazione via Web, la definizione del foglio di stile e dei formati per la distribuzione e visualizzazione del documento full-text, la gestione degli accessi e della sicurezza, vengono affrontate per la prima volta nel periodo Maggio-Ottobre 1999, nel Corso sull'elaborazione e diffusione elettronica dell'informazione, tenuto dalla dott.ssa Valzano nell’ambito del "Master in gestione e direzione di biblioteca” organizzato dalla stessa dott.ssa presso l’Università di Lecce, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano.

I risultati, discussi anche in alcune Tesi di Diploma del Master (cfr. A. Toni, Tesi di perfezionamento “La versione elettronica della rivista Note di Matematica”, Master in gestione e direzione di biblioteca, a.a. 1999/2000), danno il via ad altri progetti nazionali, tra cui il progetto REIM (Riviste Elettroniche Italiane di Matematica), in collaborazione con l’UMI (Unione Matematica Italiana) e con l’EMS (European Mathematical Society) e vengono presentati, insieme al Sistema ESE, nel Convegno “SINM 2000: Un sistema informativo nazionale per aree disciplinari” (cfr. V. Valzano, SINM 2000).

"Thalassia Salentina" è una rivista pubblicata dal DiSTeBA (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali) dell’Università del Salento.

E’ la seconda rivista scientifica pubblicata in Italia anche in formato elettronico e ad accesso aperto, a partire dal 2000.

La rivista, fondata nel 1966 dal prof. Pietro Parenzan, insieme alla Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo, per diffondere le attività della Stazione e i risultati delle ricerche portate avanti in tutti i settori delle scienze del mare, si inquadra attualmente nel panorama editoriale scientifico nazionale, pubblicando lavori relativi all'area geografica del Salento, ma non solo, e coprendo ambiti biologici ed ecologici sia di ambiente terrestre che acquatico, marino e d'acqua dolce.

Il numero di identificazione standard della versione cartacea è ISSN 0563-3745, quello della versione elettronica e-ISSN 1591-0725.

E’ una rivista sottoposta a peer-review, ha periodicità annuale, un Comitato editoriale internazionale e un Codice etico che regola i comportamenti tra le varie parti coinvolte nella pubblicazione. Editor-in Chief è il prof. Genuario Belmonte.

"Thalassia Salentina" è presente in molti cataloghi italiani e stranieri e indicizzata in numerose banche dati internazionali, multidisciplinari e di settore.

Tutte le annate, dal 1966 ad oggi, sono liberamente accessibili nel sistema ESE, all’indirizzo <http://siba-ese.unisalento.it/index.php/thalassiasal/index>, che consente una rapida e ampia divulgazione e consultazione, a livello internazionale, degli articoli pubblicati e dei risultati delle ricerche, una maggiore visibilità degli autori e dei loro prodotti. ESE è infatti basato su tecnologie standard e aperte; utilizza protocolli e standard internazionali che garantiscono l’interoperabilità e l’accesso aperto all’informazione.

L’esempio di “Note di Matematica” e “Thalassia Salentina” viene subito dopo seguito dai "Quaderni del Dipartimento di Matematica", la prima collana di monografie peer review pubblicata anche in formato elettronico, da altre monografie, da proceedings e da altre riviste dell’area scientifica e umanistica, che affiancano alla versione cartacea quella elettronica ad accesso aperto. Negli anni successivi vengono realizzate nuove pubblicazioni didattiche e scientifiche esclusivamente in formato elettronico, come la rivista “Transitional Waters Bulletin” del DiSTeBA e diversi e-book sulla biodiversità marina e vegetale. (cfr. V. Valzano, “The ESE System and the Transitional Waters e-Journals”, TWReference-NET Project Final Meeting, 2006).

Tutte le pubblicazioni, accessibili nel sistema ESE sono sottoposte a controllo di qualità da parte di Comitati scientifici e referees; hanno un codice e-ISSN o e-ISBN che le identifica in maniera univoca e un codice DOI per ogni articolo.

Le riviste sono tutte indicizzate in archivi e banche dati nazionali e internazionali; alcune di esse sono indicizzate anche in WOS e SCOPUS ed hanno un elevato Impact Factor, altre sono incluse nell’elenco delle riviste scientifiche di Classe A predisposto dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).

Con lo sviluppo delle tecnologie digitali cambia il modo in cui ricercatori e studiosi accedono alle risorse informative e condividono i risultati delle ricerche e cambia anche il ruolo e l’organizzazione delle Biblioteche e dei Sistemi bibliotecari di Ateneo. Questi assumono un ruolo fondamentale nella diffusione dell’informazione scientifica, nella promozione della conoscenza e dello sviluppo culturale.

Innovazione tecnologica, sviluppo e condivisione di competenze e risorse elettroniche, divulgazione rapida della conoscenza, accesso aperto, libero e senza barriere ai risultati della ricerca scientifica sono i principi fondamentali che caratterizzano il Sistema bibliotecario dell’Università del Salento, coordinato dalla dott.ssa Virginia Valzano, che sin dagli anni novanta, insieme alle biblioteche interessate, aderisce al movimento Open Access, nel 2003 alla “Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities” e il 4 novembre del 2004 sottoscrive, per conto dell’Università, la “Dichiarazione di Messina a sostegno della Dichiarazione di Berlino sull'accesso aperto alla letteratura accademica” e successivamente partecipa ai Gruppi di lavoro CRUI sull’Editoria Elettronica e sull’Open Access per l’elaborazione di Linee Guida a livello nazionale.

Tutti questi principi, fondamentali per lo sviluppo della ricerca scientifica e dell’Open Access, sono condivisi e fortemente sostenuti dall’Università del Salento, in particolare dal delegato del Rettore alle Biblioteche di Ateneo, prof. Carlo Sempi, dal Prorettore, prof. Mauro Biliotti, e dai Rettori che si sono succeduti nel corso degli anni, a partire dal prof. Donato Valli, nonostante la sua personale insofferenza verso il digitale e il suo tradizionale attaccamento all’odore e alla sensazione tattile della carta. Nel 2006, anche egli pubblica una sua monografia in formato elettronico, ad accesso aperto, favorendo e incoraggiando lo sviluppo dell’open access anche nelle discipline umanistiche (v. D. Valli, “Una disputa settecentesca tra scienza gioco e dialetto”, 2006).

Nel corso degli anni, quindi, l’Editoria scientifica elettronica dell’Università del Salento, ad accesso aperto, si sviluppa ulteriormente. Il Sistema ESE si arricchisce di nuove pubblicazioni elettroniche e viene adeguato alle nuove tecnologie e a nuovi standard internazionali. Nel gennaio 2009, in collaborazione con il CASPUR di Roma (Consorzio interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo Per Università e Ricerca), viene sviluppata dal Coordinamento SIBA la nuova piattaforma di ESE, basata sul software open source OJS (Open Journal Systems), attualmente uno dei Sistemi più usati a livello nazionale ed internazionale per la pubblicazione e gestione delle riviste elettroniche open access.

Salento University Publishing è ormai una realtà consolidata e tecnologicamente molto avanzata, un punto di riferimento per molti ricercatori, per la pubblicazione e diffusione di materiale scientifico e didattico ad accesso aperto.

Nell’ottobre 2009, nell’ambito della I^ settimana mondiale sull’Open Access, viene organizzato nell’Università del Salento, dalla dott.ssa Valzano, in collaborazione con il CASPUR, un Convegno nazionale dal titolo “Accesso aperto alla conoscenza e valutazione della ricerca”, per una maggiore sensibilizzazione del mondo accademico, delle biblioteche e delle Istituzioni coinvolte nel processo di produzione e divulgazione della conoscenza.

Partecipano al Convegno docenti di varie Università, Delegati di Biblioteche, editors-in chief di riviste open access, rappresentanti del Gruppo open access della CRUI e molti bibliotecari di varie Istituzioni.

Nel giugno 2010 viene organizzato nella stessa Università del Salento, in collaborazione con il CASPUR e il CIBER (Comitato Interuniversitario Base dati ed Editoria in Rete), il Seminario primaverile CIBER sulle biblioteche digitali senza barriere, sull’evoluzione delle tecnologie della conoscenza e sulle pubblicazioni open access ed ecosostenibili. Viene presentato dal Direttore del CASPUR, dott. Francesco Proietti, e dalla coordinatrice del Gruppo di lavoro Innovazione tecnologica e accessibilità del CIBER, dott.ssa Valzano, il Progetto editoriale “CASPUR-CIBER Publishing – Pubblicazioni ecosostenibili”, avviato in collaborazione con la Biblioteca del DiSTeBA, l’Orto Botanico e il Museo di Biologia Marina dell’Università del Salento. Esso prevede lo sviluppo della produzione editoriale delle Università e Istituzioni interessate, la razionalizzazione delle spese di pubblicazione, l’accesso aperto, rapido e agevolato alle pubblicazioni e la loro diffusione nel circuito della comunicazione scientifica a livello nazionale ed internazionale. (cfr. F. Proietti, V. Valzano, “CASPUR-CIBER Publishing - Pubblicazioni ecosostenibili”, Seminario primaverile CIBER, 2010).

Il Progetto editoriale, realizzato e tuttora coordinato dalla dott.ssa Valzano, in collaborazione con altre Istituzioni, tra cui il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, oltre alle Biblioteche di Matematica e di Biologia e l’Orto Botanico dell’Università del Salento, prevede inoltre, per ogni pubblicazione ad accesso aperto, un intervento di ripristino e rivalutazione ambientale. Coniuga i principi della Dichiarazione di Berlino sull’Open Access con gli obiettivi della Convenzione Internazionale della Diversità Biologica, favorendo la divulgazione scientifica, rapida e senza barriere, la conoscenza della biodiversità in tutti i suoi aspetti, la tutela del territorio e l’uso sostenibile delle risorse naturali (cfr. M. R. Maggiore, “Biodiversità e Biblioteche ecosostenibili. La Biblioteca del DiSTeBA”, Seminario primaverile CIBER, 2010).

Le pubblicazioni monografiche sono accessibili sia sul sito dell’editore CASPUR-CIBER Publishing, sia nel Sistema ESE di Salento University Publishing, mentre la rivista SCIRES-IT (SCIentific RESearch and Information Technology. Ricerca Scientifica e Tecnologie dell'Informazione) è accessibile sul sito dell’editore, all’indirizzo http://caspur-ciberpublishing.it/index.php/scires-it.

L’Open Access assume nell’ultimo decennio, sempre maggiore importanza a livello nazionale e internazionale nel mondo scientifico/accademico e in ambito bibliotecario. Esso si sviluppa anche come risposta all’aumento dei prezzi degli abbonamenti alle riviste scientifiche e alla diminuzione delle risorse disponibili in rete. L’Open Access garantisce alle Università e alle Biblioteche la possibilità di accedere liberamente alle ricerche dei propri ricercatori finanziate dalle stesse Università, senza pagarle una seconda volta sotto forma di abbonamento alle riviste scientifiche. L’accesso aperto ai risultati della ricerca favorisce la condivisione del sapere e quindi un più rapido avanzamento della conoscenza, senza barriere, in tutto il mondo. Garantisce l’interesse e i diritti degli autori e degli studiosi, una maggiore visibilità e diffusione del loro lavoro, un maggiore impatto e una maggiore circolazione di idee e accresce i vantaggi citazionali. (cfr. V. Valzano, “Accesso aperto alla conoscenza e valutazione della ricerca” - Convegno nazionale OA, 2009).

L’Università del Salento, come molte altre Università italiane, ribadisce il proprio sostegno al movimento Open Access nello Statuto approvato il 22/12/2011, affermando che "l'Università promuove il principio dell'accesso aperto alla letteratura scientifica, nel rispetto delle leggi concernenti la proprietà intellettuale, la riservatezza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale" (Art. 1, c. 7).

Negli ultimi anni, la crisi economica e la forte riduzione dei fondi a disposizione delle Università e della ricerca scientifica, l’aumento dell’Impact Factor di molte riviste ad accesso aperto e i nuovi criteri di valutazione della ricerca accrescono l’interesse per le pubblicazioni open access in archivi istituzionali, realizzati secondo standard internazionali, come il Sistema ESE dell’Università del Salento.

Salento University Publishing e il Sistema ESE, progettati nel 1998 e coordinati sino al 2010 dalla Direttrice del Coordinamento SIBA, dott.ssa Virginia Valzano, rappresentano tutt’oggi un punto di riferimento per i ricercatori, per la pubblicazione e diffusione di materiale scientifico e didattico open access.

Allo sviluppo del Sistema ESE, tuttora gestito dal SIBA, oltre al personale delle Biblioteche di Matematica e di Biologia, agli autori e ai direttori delle pubblicazioni, hanno collaborato, in particolare, diversi tecnici informatici che hanno operato nel tempo presso il Coordinamento SIBA.